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L'opera di Umberto Giordano applaudita meritatamente al Municipale di Piacenza |
Una Fedora di gran lusso |
servizio di Simone Tomei |
Pubblicato il 09 Ottobre 2023 |
PIACENZA - Umberto Giordano rimase folgorato sia da Victorien Sardou - drammaturgo francese - sia da Sarah Bernhardt quando nel 1889 ebbe modo di assistere al Teatro Bellini di Napoli alla rappresentazione di "Fedora". Alla richiesta di Giordano al commediografo francese di poter musicare il suo capolavoro, la risposta sembra sia stata «Si vedrà poi...» in quanto il musicista non aveva ancora dato sufficiente prova del suo valore musicale. L’ Andrea Chénier del 1897 fu il lasciapassare che convinse Sardou ad accettare la proposta e fu così che nacque quella sinergia perfetta tra musica e trama: un capolavoro. Anche se oggi l'opera Fedora, purtroppo, non è un titolo di repertorio, ebbe fortuna sin dalla prima rappresentazione; l’interprete principale fu Enrico Caruso che bissò la famosa romanza "Amor ti vieta". Esportata all’estero ebbe tra gli estimatori musicisti di spicco come Massenet e Saint-Saens nonché, diretta da Malher a Vienna, ebbe un notevole successo. Grazie al Teatro Municipale di Piacenza abbiamo potuto godere in cartellone di questo capolavoro di fine ‘800 che ha avuto la fortuna di poter prendere vita con un cast di grande livello ed una regia di gran classe. Proprio da questo aspetto vorrei partire perché anche questa volta Pier Luigi Pizzi - curatore di regia, scene e costumi - ha creato una piccola chicca di notevole finezza trovando elementi innovativi, senza rinunciare al buon gusto e all’eleganza che lo caratterizza. La scena è pulita e le scenografie, scarne di oggetti, prendono vita grazie a proiezioni sullo sfondo che immortalano i luoghi dell’azione; lo stile in tutti gli atti è quello della belle époque, ma senza eccessi: misurato, accogliente, elegante facendo sì che l’esigenza del lusso in una dannata storia d’amore possa amalgamarsi col clima investigativo e poliziesco senza creare squilibri di sorta.
Sostituisce i “ninnoli deliziosi” con un “Kandinskij coraggioso”; il riferimento al pittore russo - di cui un’opera appare sulla scena del primo atto - è preso a spunto per traslare i fatti nel periodo della rivoluzione russa, lasciando al contempo inalterata la drammaturgia del librettista Arturo Colautti; agli artisti sembra lasciata molta libertà nei movimenti che assecondano le esigenze sceniche nella maniera più efficace per la resa drammaturgica. Teresa Romano è un’appassionata artista nel ruolo eponimo; il mezzosoprano vanta una gamma di suoni perlacei nella zona centrale, ma non teme le impervie salite in acuto con un’emissione salda e omogenea. Il piglio è da vera pasionaria pronta a tutto per esaudire i suoi propositi di vendetta, ma si fa dolce e sensuale quando emergono i sentimenti per l’amato. Il Conte Loris Ipanov di Luciano Ganci si distingue per luminosità del timbro e nitida dizione; la parola è perfettamente intellegibile, gli acuti sono ben piazzati ed un suadente legato imperla l’aria più famosa del melodramma - "Amor ti vieta" - con la quale strappa un lungo applauso al pubblico. Nonostante l’annuncio di un’indisposizione, nulla si è tradotto in mende sulla scena per il baritono Simone Piazzola - De Siriex - anzi. Ha cantato divinamente bene con voce tonante distinguendosi per nitore e volume nell’impervia aria "La donna russa" che porta in sé le goliardie di profumo quasi rossiniano, ma non dà tregua per impegno vocale e scenico. Elegiaco anche il duetto del terzo atto dove il tono e le intenzioni assumono una valenza drammatica. Elegante, sensuale e sciocchina al punto giusto la Contessa Olga Sukarev di Yuliya Tkachenko; diverte e si diverte nel ruolo e canta molto bene la parte regalando perle musicali ad ogni nota emessa. Di pregio tutto il resto del cast che completa un quadro di assoluto piacere visivo ed uditivo: Vittoria Vimercati (Dimitri), Isabella Gilli (Un piccolo Savoiardo), Paolo Lardizzone (Desiré), Saverio Pugliese (Il Barone Rouvel), William Corrò (Cirillo), Gianluca Failla (Borov), Viktor Shevchenko (Gretch), Valentino Salvini (Lorek), Neven Stipanov (Nicola), Lorenzo Sivelli (Sergio), Giovanni Dragano (Michele) e il pianista Ivan Maliboshka (Boleslao Lazinski).
Il M° Aldo Sisillo alla guida dell’Orchestra Filarmonica Italiana infonde quel carattere e quei sentimenti di “donne sull’orlo di una crisi di nervi” - emozioni che saranno il leitmotiv delle grandi femmes fatales dei primi anni del cinema - sin dalle prime note del breve preludio. La partitura scorre e si attaglia perfettamente a quanto accade pochi metri sopra, e l’agogica ne evidenzia ogni minuscola caratteristica esaltandone lo stile solido e compatto. Ottimo anche il Coro del Teatro Municipale di Piacenza preparato e diretto dal M° Corrado Casati. Il pubblico esce entusiasta e ne sono prova i lunghi applausi al termine della rappresentazione con un encomio particolare al regista ed alla sua squadra composta da Massimo Gasparon (regista collaboratore e luci), Serena Rocco (assistente alle scene); Lorena Marin (assistente ai costumi) e Matteo Letizi videomaker e autore delle suggestive proiezioni. (La recensione si riferisce alla recita dell’8 ottobre 2023)
Crediti fotografici: Gianni Cravedi per il Teatro Municipale di Piacenza Nella miniatura in alto: il direttore Aldo Sisillo Sotto, in sequenza: panoramiche su scene costumi e luci della Fedora piacentina
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Butterfly piccina mogliettina
servizio di Athos Tromboni FREE
ROVIGO - Il Teatro Sociale ha inaugurato la propria stagione d'opera con l'attesa nuova produzione di Madama Butterfly coprodotta con il Teatro Verdi di Padova e il Teatro "Mario Del Monaco" di Treviso. Tutto affidato alle risorse locali venete, che vanno dal regista Filippo Tonon al direttore d'orchestra Francesco Rosa, alla costumista Carla Galleri (sarda di nascita, ma veneziana di formazione), all'Orchestra di Padova e del Veneto, al Coro Lirico Veneto istruito dal veronese Matteo Valbusa. Fin dall'aprirsi del sipario si capisce immediatamente che il regista ha la mano pratica (e convincente) per dare a Giacomo Puccini ciò che è di Puccini: fedeltà al testo dei librettisti Illica e Giacosa e rispetto di quanto il compositore lucchese aveva studiato e realizzato per la sua "opera esotica" scritta tra il 1901 e il 1904; fedeltà al punto da mettere in scena (da parte di Tonon) non l'harakiri di Cio-Cio-San
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Echi dal Territorio
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Miracolo al soglio di sor Giacomo
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TORRE DEL LAGO (LU) - È l’avvocato Fabrizio Miracolo il nuovo presidente della Fondazione Festival Pucciniano nominato dal sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, alla guida della stessa Fondazione; il neo presidente si dice «... profondamente onorato per la fiducia ricevuta dal primo cittadino. È un incarico – ha poi proseguito – che rappresenta
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Opera dal Centro-Nord
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Appunti dal Festival Verdi
servizi di Angela Bosetto e Nicola Barsanti FREE
PARMA - Era il 10 ottobre 1813 quando, alle Roncole di Busseto, Luigia Uttini diede alla luce Giuseppe Fortunino Francesco Verdi, colui che, citando Gabriele D’Annunzio, avrebbe dato voce alla speranza e ai lutti, pianto e amato per tutti. Tradizione vuole dunque che, nell’ambito del Festival Verdi di Parma e Busseto, il decimo giorno del
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Spiegato il cartellone col concertone
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - È stata presentata ieri la nuova stagione 2024/2025 di Opera e Danza del Teatro Comunale "Claudio Abbado": sono 14 i titoli in programma al via il 19 novembre prossimo con lo spettacolo performativo Vissi d'arte. Vissi per Maria dedicato e incentrato sulla figura della divina Maria Callas. Otto spettacoli saranno realizzati dal Teatro
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Echi dal Territorio
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Tutte le direzioni in Fall
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VIGARANO MAINARDA (FE) - La programmazione autunno-vernina del Gruppo dei 10 riparte dallo Spirito di Vigarano Mainarda con l'ormai classico appuntamento di Tutte le direzioni in Fall. Gli otto eventi, che si svolgeranno da venerdì 11 ottobre a giovedì 26 dicembre 2024, sono stati presentati alla stampa e ai soci del Gruppo dei 10 oggi
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Eventi
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Il Filarmonico 2025 inizia con Salieri
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VERONA - Il giornalista e critico musicale Alberto Mattioli è stato il mattatore della presentazione della stagione lirica e sinfonica 2025 del Teatro Filarmonico, Arena di Verona. La conferenza stampa, aperta al pubblico, si è tenuta oggi nella Sala Maffeiana dello stesso teatro veronese e Mattioli ha raccontato storia e aneddoti legati ai titoli d'opera
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Jazz Pop Rock Etno
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Ferrara in Jazz si comincia...
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - La 26.esima edizione di Ferrara in Jazz è stata presentata oggi nella Sala dell'Arengo del Municipio dal presidente del Jazz Club, Federico D'Anneo, dal direttore artistico Francesco Bettini, dall'Assessore alla cultura del Comune di Ferrara, Marco Gulinelli, e dalla direttrice del Conservatorio di Musica "Girolamo Frescobaldi", Annamaria
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Vocale
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Donne nelle arie di Puccini
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FERRARA - Il Teatro Comunale "Claudio Abbado" ha inaugurato il Festival di danza contemporanea con una prima esecuzione mondiale dello spettacolo Puccini's Opera - Voci di donne realizzato dalla coreografa e regista Monica Casadei con la sua Compagnia Artemis Danza di Parma. Nell'ambito della giornata dedicata a
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Opera dal Centro-Nord
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La solita bella Cenerentola
servizio di Simone Tomei FREE
FIRENZE - È tornata in scena al Teatro del Maggio Fiorentino La Cenerentola di Gioachino Rossini nell’ormai storico allestimento della regista Manu Lalli, scene di Roberta Lazzeri, costumi di Gianna Poli e luci di Vincenzo Apicella riprese da Valerio Tiberi. Ho parlato di questa mise-en-scene in due precedenti visioni del 2017 e 2018 alle quali vi rimando
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Opera dal Nord-Est
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Quattro serata in Arena
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VERONA - Ho partecipato al Festival areniano 2024 a Verona sul concludersi della stagione e qui vi racconto le mie quattro serate trascorse nell’anfiteatro scaligero: nella prima serata ho assistito all'intramontabile Aida di Giuseppe Verdi; la seconda serata mi ha coinvolto nella Tosca di Giacomo Puccini; poi Il barbiere di Siviglia di Gioachino
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Le repliche di Carmen, Tosca, Aida
servizio di Nicola Barsanti FREE
VERONA - Gli anni passano ma l’emozione resta, tornare in arena desta sempre meraviglia e dopo 101 edizioni di questo festival la magia dell’opera continua incessantemente a nutrire l’anima del suo fedele pubblico. Diamo qui conto con un unico e ampio servizio delle recite di Carmen, Tosca e Aida nell’anfiteatro veronese
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SIROLO-NUMANA (AN) - Estate, tempo di concerti all’aperto, al di fuori anche dalla realtà invernale del quotidiano e chiusi i teatri comunali per ferie, le varie associazioni concertistiche dalle sale museali, ci si sposta nei chiostri o nelle piazzette romantiche delle più belle località della riviera o dei borghi antichi della nostra Penisola. Le ampie
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Echi dal Territorio
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I percorsi di Bal'danza
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - Si è conclusa la prima parte della programmazione concertistica 2023-2024 curata dall’Associazione culturale Bal’danza svoltasi tra le cornici più prestigiose della città di Ferrara, ove ad apertura della stagione precedente già dal febbraio 2023 è stato proposto l’appuntamento inaugurale del 19 con l’orchestra “La Toscanini Next” – in
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Opera dal Centro-Nord
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Il buon Barbiere di Kang
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FIRENZE - La Cavea del Teatro del Maggio si accende, avvolta dalle suggestive luci della magica Firenze. Basta salire qualche gradino per essere accolti da uno straordinario panorama della città: da sinistra verso destra sembra possibile toccare con un dito la cupola del Brunelleschi, il campanile di Giotto e il Palazzo della Signoria. Il numeroso
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